Con 430 chilometri di piste ciclabili, 8 bike park, 13 grandi trekking, 500 chilometri di piste da sci, 23 centri per il fondo, 239 impianti di risalita, 20 ski area e 400 chilometri di ippovie, il Trentino è la provincia più sportiva d’Italia. Una naturale palestra a cielo aperto, dove un turista su quattro arriva per una vacanza dinamica.
Il PIL prodotto dal cluster dello sport vale 817 milioni di euro l’anno. I settori maggiormente serviti sono quelli del bike, della neve, della vela e dei motori elettrici.
Nell’ambito dell’industria dello sport, invece, ad oggi lavorano 7 grandi aziende e una cinquantina di startup innovative, impegnate soprattutto nello sviluppo di nuovi materiali e dispositivi per il monitoraggio della performance.
Per aiutare questa filiera a crescere, attraverso la contaminazione trasversale creativa tra imprese di diverse dimensioni, il “sistema Trentino dell’innovazione” ha deciso di trasformare l’hub green di Trentino Sviluppo a Rovereto Progetto Manifattura – già punto di riferimento europeo per le tecnologie verdi, l’edilizia sostenibile e le energie rinnovabili – in un vero e proprio magnete dello sport tech.
Nel novembre 2017, all’interno dell’incubatore è nato SPIN Accelerator, il primo acceleratore italiano per startup sportive. A partire dal 2019 ospita anche la Facoltà di Scienze Motorie, nata dalla collaborazione tra le Università di Trento e Verona, e i laboratori TESS-Lab per la ricerca industriale nell’ambito dello sviluppo sostenibile e della qualità della vita. Senza dimenticare le interazioni con l’ambiente circostante: proprio a Rovereto ha infatti sede il Cerism, il Centro Ricerca Sport Montagna e Salute.