Come la Provincia autonoma di Trento sostiene ricerca e sviluppo sul territorio

Le spese ammissibili interessate dagli incentivi della Provincia autonoma di Trento possono riguardare il personale impegnato sul progetto, l’acquisizione di consulenze e brevetti, l’ammortamento tecnico di strumenti ed attrezzature finalizzate all’attività di ricerca e sviluppo e le spese generali supplementari (pari al 15% delle spese del personale).

Il contributo può andare da un minimo del 20% ad un massimo dell’80% dei costi ammissibili; la spesa minima ammissibile è pari a 25 mila euro e la durata massima dei progetti è di 3 anni.

I progetti vanno presentati preventivamente, ci sono procedure valutative per spese fino a 500 mila euro, a bando e negoziali per importi superiori ed i relativi contributi sono concessi a fondo perduto secondo le modalità stabilite dalla Provincia.

Al fine di promuovere il trasferimento tecnologico dagli organismi di ricerca alle imprese, possono essere sostenuti anche progetti che prevedano l’assunzione di ricercatori e tecnici.

La spesa ammissibile è pari al costo di assunzione del ricercatore per un periodo che può variare dai 2 ai 5 anni con le seguenti percentuali:

  • fino al 50% per l’assunzione a tempo determinato di ricercatori e tecnici degli istituti di ricerca operanti in ambito provinciale;
  • fino al 60% per l’assunzione a tempo indeterminato di ricercatori e tecnici di ricerca provenienti da organismi di ricerca e istituti accademici.