In Trentino l'innovazione ha una nuova casa: scopri Be Factory
Settembre 2020

Per la Manifattura Tabacchi di Borgo Sacco il 15 settembre 2020 resterà una data da ricordare. A 165 anni dalla sua fondazione, con la consegna formale a Trentino Sviluppo dei nuovi spazi produttivi “Be Factory”, l’opificio si libera infatti del filo spinato sui muri per aprirsi definitivamente alla città di Rovereto attraverso un camminamento pedonale che – con i suoi 18 mila metri quadrati di superficie – si appresta a diventare il tetto verde più grande d’Italia. 

Da una parte lo storico edificio dell’Orologio aperto sulla piazza d’armi del vecchio opificio. Dall’altra, una gradinata e una rampa sbarrierata che si congiungono con la ciclabile lungo il torrente Leno. Nella parte interrata sono stati costruiti 25 mila metri quadrati di moduli produttivi di legno e vetro, nati dalla matita dell’archistar giapponese Kengo Kuma e affacciati sulla galleria centrale, intitolata alla memoria di Gianni Lazzari, l’ingegnere che tanto si prodigò attraverso il distretto Habitech per accompagnare l’edilizia trentina verso nuovi modelli sostenibili.

Progetto Manifattura – che già ospita negli edifici storici riqualificati gli uffici di una cinquantina tra aziende, centri di ricerca e startup attive nei settori del green-tech, della domotica, della mobilità sostenibile, dello sport e della qualità della vita – completa così la propria offerta con un’area pensata per rispondere anche alle esigenze produttive delle imprese.

Un cantiere innovativo all’insegna della sostenibilità  

 

  • 7 chilometri di cavi per la fibra ottica
  • 13,5 mila metri quadrati di pavimentazioni in pietra
  • oltre 30 mila metri cubi di calcestruzzo
  • 5.800 metri cubi di pannelli di legno per la struttura portante
  • 20 mila metri quadrati di facciate continue
  • 400 posti auto interrati a disposizione delle imprese insediate e dei visitatori

L’opera, la più grande di edilizia civile realizzata in Trentino, ha un valore complessivo di 45,6 milioni di euro, finanziati dall’Unione europea, per l’80% tramite il Fondo per lo Sviluppo e la Coesione, in sigla FSC, e per il restante 20% attraverso il Fondo europeo di Sviluppo Regionale (FESR). 

I nuovi edifici produttivi, a basso impatto ambientale e certificati Leed e Arca, sono caratterizzati dalla classica impiantistica industriale e manifatturiera ma hanno un’estetica di grande livello e si preparano ad ospitare produzioni ad alto tasso di innovazione, con camere bianche e laboratori per la telemedicina, la robotica e lo studio dei materiali.

Le strutture sono state realizzate in 767 giorni di lavoro, circa due anni, da una cordata di 80 ditte, di cui 40 trentine, guidate dall’impresa aggiudicataria dell’appalto, Colombo Costruzioni Spa di Lecco, con 600 lavoratori coinvolti ed un innovativo protocollo a garanzia della sicurezza in cantiere. Ora, ultimata la fase di collaudo di impianti e ascensori, non resta che aspettare l’inaugurazione e il taglio del nastro ufficiale previsto per l’autunno, nel rispetto delle cautele imposte dal particolare periodo.

Il punto di riferimento per le aziende innovative

L’ambizione di Trentino Sviluppo e della Provincia autonoma di Trento è quella di plasmare il nuovo hub di Rovereto in uno dei più attrattivi centri di aggregazione innovativi nazionali in cui accogliere le migliori aziende del green-tech. Queste premesse, ad oggi, sembrano corrispondere a realtà: ad oggi oltre la metà degli spazi disponibili è stata quindi già assegnata o opzionata a fronte di specifiche richieste da parte di gruppi industriali ed aziende innovative.

  • sono già nove le realtà imprenditoriali delle biotecnologie, dello smart building, dello sportech, dell’agritech e della mobilità sostenibile che hanno formalizzato il proprio ingresso nei nuovi spazi, per una superficie occupata complessiva pari al 38% del totale disponibile; a partire da fine settembre potranno iniziare l’allestimento delle attività produttive nei nuovi moduli
  • sono sette, invece, le aziende che si trovano in fase di trattativa e valutazione per entrare nell’incubatore, avendo dimostrato interesse per un ammontare di spazi pari al 23% della superficie complessiva. 

Resta aggiornato sulle novità relative a Be Factory e sulle storie delle aziende che si stanno insediando: befactory.progettomanifattura.it