In tempo di Coronavirus l’alimentare non molla.
Ne è un esempio l’altoatesina Menz&Gasser, leader in Italia nella produzione di confetture e in Europa di confetture monodose. Il suo stabilimento di Novaledo, per il quale l’azienda negli scorsi anni con il contributo di Trentino Sviluppo ha avviato un piano di investimenti di oltre 33 milioni di euro, ha sempre continuato a produrre. Non è stato facile, perché alcuni mercati, come quello della ristorazione, si sono di fatto annullati. Ma il grande impegno dei collaboratori, che continuano a lavorare anche in questi momenti di difficoltà e incertezza, e la solidarietà fra aziende amiche, hanno permesso a Menz&Gasser di reagire e garantire ai propri clienti una produzione costante.
«Siamo tutti in questa barca, chiamata Italia o Europa, e ognuno deve dare il proprio contributo affinché arrivi sana e salva in porto».
Matthias Gasser, CEO Menz&Gasser
Grande distribuzione e ospedali: la produzione che non si può fermare
Con l’inizio dell’emergenza da Coronavirus l’industria alimentare ha subito un vero e proprio stravolgimento.
Ci sono mercati che stanno esplodendo, come quello della grande distribuzione, che non può permettersi di bloccarsi, ed altri invece che sono svaniti di colpo. Si tratta per Menz&Gasser, che commercia con più di 50 paesi in tutto il mondo, di ristoranti e servizi di catering, compagnie aeree e crocieristiche, parchi di divertimento, che sono tutt’oggi fermi e che rappresentano una perdita di fatturato non da poco. L’azienda altoatesina continua invece a produrre, soprattutto per il nord Europa, per ospedali, RSA e centri di cura, in cui prodotti come marmellate, miele e burro monouso, sigillati e certificati da un punto di vista sanitario, non possono proprio mancare, ora più che mai. Un modo anche questo per fare la propria parte contro l’epidemia.
Nel momento del bisogno si riscopre la solidarietà
Bello e per nulla scontato è il sentimento di solidarietà che si è risvegliato nelle aziende trentine in questo periodo di difficoltà.
Ci sono competitor che si prestano a vicenda i pezzi di ricambio, perché i fornitori non riescono a soddisfare in tempo le richieste, e ci sono imprese che convertono la propria produzione per sostenere ospedali e centri di cura. Un aiuto reciproco e spontaneo, che anche Menz&Gasser ha avuto modo di sperimentare.
Quando all’inizio dell’emergenza non riusciva a trovare sufficienti mascherine per i dipendenti del proprio stabilimento di Novaledo, le è venuta incontro la “vicina di casa” Dr Schaer di Borgo Valsugana. L’azienda di alimenti senza glutine, che ne aveva in abbondanza, si è offerta subito di fornire il numero necessario per far fronte all’emergenza. Le due aziende si sono poi continuate a sentire, condividendo best practice e iniziative, come quella di Menz&Gasser di dare vita a un’assicurazione per i dipendenti, subito accolta con favore dall’amica Dr Schaer.
Guarda la video intervista realizzata da Trentino Sviluppo per la rubrica #RipresaTrentino a Matthias Gasser, CEO di Menz&Gasser.