Contribuiranno anche la Fondazione Bruno Kessler e l’Università di Trento alla creazione del Centro Nazionale di Ricerca su High Performance Computing, Big Data e Quantum Computing, uno dei cinque Centri Nazionali previsti dal PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza). L’iniziativa, guidata dall’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), sorgerà al Tecnopolo Manifattura di Bologna, la cittadella dell’innovazione promossa grazie a investimenti del Governo italiano e della Comunità Europea. Entrerà nel pieno dell’attività a settembre 2022 e sarà organizzato con un hub centrale e 10 spoke che cureranno diverse aree tematiche di elevato interesse scientifico e tecnologico.
Il più grande sistema italiano dedicato al supercalcolo
Il centro in arrivo si pone come un importante passo in avanti per la comunità scientifica, non solo a livello nazionale, ma anche internazionale.
Sarà gestito dalla Fondazione ICSC, che coinvolge 51 membri attivi nell’ambito della ricerca scientifica provenienti da tutta Italia (tra cui FBK e UniTrento) e che potrà contare su un finanziamento di quasi 320 milioni di euro da fondi Next Generation EU nell’ambito della Missione Istruzione e Ricerca del PNRR. Il Centro sarà il più grande sistema italiano dedicato al calcolo ad alte prestazioni, alla gestione dei Big Data e al calcolo quantistico. Al suo interno si svolgeranno attività di Ricerca e Sviluppo a favore dell’innovazione nel campo delle simulazioni e delle analisi dei dati, promuovendo le migliori competenze interdisciplinari delle scienze e dell’ingegneria.
L’obiettivo sarà quello di potenziare l’infrastruttura HPC e Big Data italiana e sviluppare nuovi metodi, applicazioni numeriche e software in modo da integrare il calcolo, la simulazione, la raccolta e l’analisi di dati di interesse per il sistema della ricerca e per il mondo produttivo e sociale.
Il contributo trentino
Tra i membri fondatori del nuovo Centro ci sono anche FBK e Università di Trento, che porteranno il proprio contributo confermando ancora una volta l’eccellenza in ambito scientifico che contraddistingue il territorio trentino.
In particolare, la Fondazione Bruno Kessler, che già in passato ha partecipato ad importanti progetti in ambito Quantum Data, contribuirà all’iniziativa tramite i Centri Digital Society e Digital Industry, concentrandosi sui temi di società digitale, smart city, clima, medicina predittiva e dati omici.
Anche l'Università di Trento, e in particolare il Dipartimento di Ingegneria e Scienza dell’Informazione, avrà l’opportunità di portare il proprio contributo per le tematiche di Digital Society & Smart Cities e Earth & Climate, settori di forte interesse anche per il territorio trentino.
I 10 spoke del Centro di Supercalcolo
Il Centro di Supercalcolo aggregherà le comunità scientifiche italiane di eccellenza in 10 diversi ambiti, sarà strutturato su due colonne portanti di eguale rilevanza (infrastrutture e aree tematiche), e sarà organizzato secondo il modello Hub e Spoke.
Gli Spoke del centro saranno:
- Future HPC & Big Data,
- Fundamental Research & Space Economy,
- Astrophysics & Cosmos Observations,
- Earth & Climate
- Enviroment & Natural Disaster,
- Multiscale Modeling & Engineering Applications,
- Materials & Molecular Sciences,
- In-Silico Madicine & Omics Data,
- Digital Society & Smart Cities
- Quantum Computing