Sono stati presentati il 22 giugno i risultati della sperimentazione delle funzioni e dei servizi di guida autonoma e assistita nell’ambito del progetto 5G-CARMEN, finanziato dalla Commissione europea e coordinato dalla Fondazione Bruno Kessler. I test sono stati effettuati in autostrada su scenari transfrontalieri (i due confini Italia-Austria e Austria-Germania) per dimostrare la continuità del servizio 5G messo a disposizione degli automobilisti che si spostano da un Paese all’altro. Il progetto rappresenta un tassello importante per l’evoluzione della smart mobility in Europa e conferma l’impegno del Trentino in programmi tecnologici e altamente innovativi a livello internazionale.
5G-Carmen: il progetto
Concentrandosi sul corridoio Bologna-Monaco (600 km che attraversano Italia, Austria e Germania), l'obiettivo di 5G-CARMEN è quello di sfruttare i più recenti progressi della tecnologia 5G per fornire una piattaforma multi-tenant in grado di supportare il settore automobilistico, offrendo trasporti più sicuri, più ecologici e più intelligenti, con l'obiettivo finale di abilitare le auto a guida autonoma.
Nello specifico, il progetto mira a sviluppare una rete ibrida che combina comunicazioni dirette V2V (vehicle to vehicle) e V2I (vehicle to infrastructure) a corto raggio con comunicazioni V2N (vehicle to network) a lungo raggio. La piattaforma impiega diverse tecnologie abilitanti come la New Radio 5G, il C-V2X (Cellular vehicle to everything) e un sistema di orchestrazione dei servizi sicuro, multidominio e transfrontaliero per fornire servizi di mobilità automatizzata end-to-end.
Scopri come funziona la piattaforma 5G-CARMEN per la guida autonoma e assistita
5G-CARMEN: applicazioni
Funzionamento e applicazioni della tecnologia sviluppata dal progetto 5G-CARMEN:
- fornisce una piattaforma attraverso la quale i veicoli possono scambiarsi informazioni relative a velocità, posizioni, traiettorie/ manovre previste e altri dati utili;
- i sistemi di bordo utilizzano queste informazioni per ricavare una strategia di guida ottimizzata o una linea d'azione consigliata da seguire per ottimizzare il flusso del traffico ed evitare situazioni pericolose;
- le auto possono condividere le informazioni raccolte con altre auto nel raggio d'azione attraverso comunicazioni dirette o mediate dall'infrastruttura (V2N2V);
- i servizi di esecuzione MEC (Multi-access Edge Computing) possono raccogliere le informazioni condivise su scala più ampia e supportare le auto con messaggi di raccomandazione che forniscono suggerimenti sul comportamento da seguire per ottenere una gestione sicura e ottimizzata delle situazioni in corso.
Le sperimentazioni sulla A22
Due veicoli Stellantis-CRF hanno dimostrato la capacità di eseguire manovre cooperative nella corsia di marcia e cambi di corsia mediante una guida connessa, assistita e automatizzata. Le manovre cooperative sono abilitate da una percezione estesa del veicolo, condividendo velocità e posizione del veicolo stesso e degli altri veicoli, che sono monitorati dai sensori di bordo. La condivisione dei dati con i veicoli circostanti avviene grazie alla comunicazione 5G via rete cellulare ed anche alla comunicazione diretta via C-V2X.
Un cambio di corsia centralizzato, connesso e automatizzato, è stato inoltre testato anche al confine di Kufstein tra Germania e Austria. Tre veicoli (BMW) hanno inviato la loro posizione, velocità e intenzione di effettuare una manovra di cambio corsia, tramite una rete 5G, a un BMW Manoeuvring Service, che monitora lo stato del traffico, gestisce la distanza tra i veicoli, genera la velocità consigliata per tutti loro e determina il momento più adatto per eseguire un cambio di corsia (quando richiesto).
Le sperimentazioni sono state effettuate grazie alla collaborazione di:
- FBK: capofila del progetto
- TIM, Magenta e Deutsche Telekom: operatori di rete, hanno messo a disposizione la connettività 5G e l’infrastruttura di Edge Computing
- Nokia, Qualcomm Technologies, Inc. NEC e INWIT: partecipanti tecnologici
- A22 Autostrada del Brennero SpA