Si è svolto il 15 maggio nella prestigiosa cornice del Centro di preparazione Olimpica “Giulio Onesti” del Coni a Roma l’evento di chiusura della prima edizione di SPIN Accelerator Italy, il programma di accelerazione internazionale dedicato alle startup dello sport-tech promosso da Hype Sport Innovation, Trentino Sviluppo e Università di Trento, con il patrocinio del Coni e di Italian Outdoor Group. Sono dieci e vengono da tutta Europa e dagli Stati Uniti le startup finaliste che hanno presentato i loro progetti agli investitori e ai media, dopo un percorso di accelerazione durato quattro mesi presso Progetto Manifattura, il polo green di Trentino Sviluppo a Rovereto. Tra questi il casco intelligente che avverte i soccorsi se il motociclista cade, l’equazione per migliorare le performance dei pallavolisti e il software che insegna l’hockey e combatte il bullismo.
Alla fine, ad aggiudicarsi la competizione, è stata Wearit di Padova, la piattaforma smart che offre agli sciatori la possibilità di monitorare le proprie performance e lo stile di sciata grazie all’uso di dispositivi tecnologici indossabili e installabili sugli scarponi. WiFit, il sistema per gestire gli allenamenti senza necessità di legami con una singola società, ha vinto invece il premio per la migliore esposizione.
Presenti all’evento, tra gli altri, il campione olimpico Jury Chechi e il presidente del Coni Giovanni Malagò che ha definito la pitch battle “una sfida che va in direzione della modernità, espressione di un territorio, quello Trentino, all’avanguardia e ricco di idee”.