Si è conclusa con soddisfazione di partecipanti e organizzatori la seconda edizione di Industrial Innovation Day - I2D. Obiettivo dell’iniziativa – che si è svolta nei giorni di mercoledì 19 e giovedì 20 maggio 2021 – è stato quello di intensificare le relazioni tra il mondo economico-produttivo delle imprese e il mondo scientifico-accademico degli studenti universitari.
I2D si colloca tra le iniziative “di sistema” con cui il Trentino rilancia e promuove i propri servizi attivando la collaborazione di diversi enti centri di eccellenza del territorio. Nella squadra di Industrial Innovation Day 2021, infatti, oltre all’agenzia di sviluppo territoriale della Provincia autonoma di Trento – Trentino Sviluppo – figurano l’Università degli studi di Trento, la Fondazione Bruno Kessler, l’Agenzia del Lavoro e HIT – Hub Innovazione Trentino.
Sinergie innovative nella cornice della Career Fair
L’evento quest’anno si è inserito all’interno della Career Fair dell’Università di Trento, anch’essa ideata con l’intento di creare occasioni di incontro diretto tra competenze e strumenti, a favore della progettualità e dell’innovazione.
A differenza della prima edizione, che si era svolta nel 2019 tra Polo Meccatronica e ProMFacility a Rovereto, questa seconda edizione ha adottato la modalità virtuale, registrando anche un incremento del 50% delle aziende iscritte. Per dare qualche numero interessante, ci sono stati 65 iscritti in rappresentanza di 48 aziende, non solo trentine bensì provenienti anche da altre province italiane, e 80 colloqui prenotati dagli studenti.
Ampio anche il ventaglio dei settori presenti che comprende meccatronica, ICT, elettronica, intelligenza artificiale, smart building, green energy, biotech, agri & food tech, solo per citarne alcuni. Molte aziende, molti settori ma un unico comune denominatore, ovvero l’investimento di ciascuna di esse in ricerca applicata a favore dell’innovazione industriale.
Più momenti e diverse tecniche di matching
Le due giornate si sono articolate in più momenti attraverso tecniche di matching diverse.
L’apertura istituzionale si è svolta in sessione plenaria, con 93 collegamenti, in cui si è sottolineato quanto siano attese e ricercate queste occasioni di incontro tra due realtà che hanno necessità una dell’altra.
Hanno portato i propri saluti di benvenuto:
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il Rettore dell’Università degli Studi di Trento – Flavio Deflorian
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il Presidente di Trentino Sviluppo – Sergio Anzelini
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il Responsabile rapporti con le imprese della Fondazione Bruno Kessler – Giuliano Muzio
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il Presidente di HIT - Fondazione – Paolo Girardi
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il Presidente di Confindustria Trento – Fausto Manzana
Sono poi seguite due relazioni per mostrare due strumenti di incontro tra domanda e offerta:
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la presentazione del Dottorato in Innovazione Industriale - a cura di Farid Melgani, Professore ordinario del Dipartimento di Informatica e Scienze dell’Informazione dell’Università di Trento;
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la presentazione delle attività per favorire l’incontro domanda offerta - a cura di Ioana Carla Pinizzotto, Referente dei Rapporti con le Imprese Agenzia del Lavoro.
I lavori sono continuati in tre room virtuali in cui sono stati incanalati aziende e studenti suddivisi per aree di operatività e di studio. Ad accogliere e moderare i tavoli erano presenti i referenti di HIT, i rappresentanti dei Dipartimenti dell’Università di Trento (Dipartimento di Biologia Cellulare, Computazionale e Integrata CIBIO, Informatica e Scienze dell’Informazione, Economia e Management, Ingegneria Industriale, Ingegneria Civile Ambientale Meccanica e Dipartimento di Fisica) e i referenti della Fondazione Bruno Kessler. In questi spazi le aziende si sono messe in gioco attraverso i pitch: in soli due minuti hanno presentato i punti di forza del proprio progetto di ricerca per intercettare l’interesse degli studenti e aprire con loro un confronto diretto.
Nella room ICT hanno interagito 54 partecipanti, nella seconda stana "SMART MANIFACTURING" 37 partecipanti e nella room dedicata a "BIOTECH, PHYSICS & ENERGY" sono stati coinvolti 26 partecipanti.
La seconda parte si è svolta il giorno successivo con gli 80 colloqui in forma di speed meeting prenotati dagli studenti.
Si è trattato dunque di un’occasione particolare con l’applicazione di tecniche nuove per trasferire conoscenza, creare network e valorizzazione del capitale sociale.