La trentina Alps Blockchain, startup specializzata nella creazione e gestione di data center alimentati da fonti di energia rinnovabile, è finita nel mirino del gruppo Azimut, che ha promosso un club deal di investimento pari a 40 milioni di euro. È la cifra più alta mai offerta a una startup della provincia di Trento.
Grazie ai nuovi capitali, Alps Blockchain mira ora a consolidare e implementare il proprio modello di business. L’investimento, in particolare, le permetterà di concentrarsi su progetti di ampliamento e internazionalizzazione, portando entro l’anno l'attuale parco di miner (3.950 unità) a circa 12.000 dispositivi di ultima generazione, e di promuovere lo sviluppo di servizi volti a diffondere una cultura sostenibile legata alla blockchain e all’attività di mining.
«La nuova sinergia con Azimut rappresenta un traguardo significativo che ci consentirà di proseguire il percorso strategico intrapreso, consolidando la nostra presenza a livello nazionale e accelerando la crescita nei mercati internazionali, come in Sud America».
Francesco Buffa, CEO Alps Blockchain
Alps Blockchain: la storia
Fondata nel 2018 a Trento, Alps Blockchain progetta e installa mining farm all’interno di centrali idroelettriche performanti e a ridotto impatto ambientale, con l'obiettivo di produrre potenza di calcolo per la blockchain. Questo sistema permette di convertire direttamente la forza dell'acqua in potenza di calcolo, integrandosi in modo complementare al sistema di produzione di energia elettrica tradizionale.
Ad oggi, Alps Blockchain ha realizzato oltre 20 data center che ospitano complessivamente circa 3.950 miner.
Nel primo anno di attività, grazie alla sua carica innovativa e a un settore di attività in linea con la strategia provinciale di sviluppo intelligente (Smart Specialisation Startegy - S3), ha ricevuto il supporto del Sistema trentino, in particolare di Trentino Sviluppo, che gli ha permesso di muovere i primi passi sul mercato.
L’innovatività del progetto è riconosciuta anche oltre i confini nazionali: i due fondatori - Francesco Buffa e Francesca Failoni - sono stati inseriti tra i cento giovani talenti italiani Under 30 nella categoria Energy da Forbes Italia e tra i TOP finalisti dei Green Awards 2022 del Green Tech Festival di Berlino per i migliori progetti innovativi e sostenibili nel mondo.
Un riconoscimento l'anno scorso è arrivato anche da SMAU Milano, che ha insignito del prestigioso Premio Innovazione il Comune di Borgo d'Ananunia, che alimenta una mining farm con le tecnologie proprio di Alps Blockchain.