Progetto CH2P: FBK, Solid Power e la mobilità a idrogeno
Dicembre 2020

Il tema dell’idrogeno è fondamentale per il percorso verso una vera decarbonizzazione, passo indispensabile per combattere l’inquinamento atmosferico e rallentare i cambiamenti climatici. Lo dichiara anche la Commissione Europea, che lo ha inserito negli asset strategici necessari per arrivare a un'Europa a impatto climatico zero entro il 2050. Va proprio in questa direzione il progetto CH2P. Partito nel 2017 e finanziato all’interno del programma comunitario Horizon 2020, ha l’obiettivo di sviluppare una tecnologia innovativa per le stazioni di rifornimento a idrogeno destinate al trasporto pubblico. Tra i 7 partner del consorzio, che coprono tutta la filiera dello sviluppo tecnologico, ci sono anche due realtà trentine: Fondazione Bruno Kessler, che è anche capofila del progetto, e Solid Power

La sostenibilità della mobilità a idrogeno passa dall'innovazione delle stazioni di rifornimento

Il vero problema, quando si parla di mobilità all’idrogeno, è sempre quello: il rifornimento. Per fare un semplice esempio, in Italia è presente una sola stazione di servizio per privati e si trova Bolzano. Pensare a un’infrastruttura che copra tutto il territorio nazionale è al momento impensabile. Più fattibile è invece ragionare sul trasporto pubblico. CH2P è nato proprio con questo scopo e si pone l’obiettivo di sviluppare una nuova tecnologia basata sui moduli ad alta temperatura di pile a combustibile con la tecnologia degli ossidi solidi destinata alle stazioni di rifornimento. Questi moduli saranno in grado di produrre in maniera variabile e flessibile sia idrogeno sia elettricità in una nuova modalità e saranno destinati nello specifico alla ricarica di veicoli elettrici a batteria o per il rifornimento di veicoli a idrogeno. 

Idrogeno e celle a combustibile: il ruolo di Solid Power

Fra i 7 partner di CH2P c’è anche Solid Power, azienda trentina insediata nel Polo Tecnologico di Mezzolombardo che produce il cuore della tecnologia che sta alla base del progetto: le celle a combustibile. Le fuel cell riescono inatti, attraverso un processo elettrochimico, a produrre energia elettrica a partire da gas e viceversa. Tre anni fa Solid Power è stata coinvolta nel progetto per la parte di produzione di idrogeno a partire da gas naturale, ma il suo contributo tecnologico è continuato anche con il progetto Switch, tuttora in corso, che vede sempre FBK come capofila. È di fatto un’estensione del progetto CH2P dove si andrà non solo a produrre idrogeno ed elettricità da gas naturale (metano), per dare un’offerta adeguata di combustibili alternativi per la mobilità, ma si produrrà anche idrogeno direttamente da energie rinnovabili. Il tutto utilizzando la stessa cella in formato reversibile. In questo modo si stimolerà non solo lo sviluppo di una mobilità sostenibile, ma anche la produzione di idrogeno verde, destinato a diventare l’elemento fondamentale dell’offerta di combustibili green del futuro. 

FBK e l'idrogeno: un rapporto profondo

L’idrogeno rappresenta per la Fondazione Bruno Kessler uno dei pillar strategici di sviluppo nelle attività del settore delle energie sostenibili e un tema importante di collaborazione con l’industria. 

«L’industria si sta approcciando a questo settore in maniera molto rapida, peraltro disorientata da un settore nuovo non ancora ben conosciuto e introdotto nei processi manifatturieri.  FBK si propone come un centro di competenza per aiutarla e assisterla in questa fase di transizione verso la produzione di nuove tecnologie». 

Luigi Crema, responsabile Unità ARES FBK e vicepresidente H2IT

FBK fornisce supporto anche a un altro livello, più strategico, sia nel contesto nazionale sia europeo. Partecipa per esempio alle attività dell’Associazione Italiana Idrogeno (H2IT) e negli ultimi anni si è fatta promotrice di varie iniziative con i ministeri italiani. Tra queste ricordiamo lo sviluppo del Piano Strategico delle Infrastrutture per la mobilità a idrogeno e il position paper del settore idrogeno italiano.

Transizione verso la mobilità a idrogeno: i partner del progetto CH2P 

-    Sviluppo dei componenti e del sistema: Solid Power e HyGear Technology and Services;
-    Centri di competenza: Fondazione Bruno Kessler, École Polytechnique Fédérale de Lausanne e German Aerospace Centre (DLR)
-    Studio e analisi del ciclo vita: Vertech Group
-    Hand user finale: Shell
 

Il Trentino e la transizione alla mobilità a idrogeno nel video di Invest In Trentino 

In esclusiva su Invest In Trentino, Luigi Crema e Massimo Bertoldi raccontano il ruolo di FBK e Solid Power nel progetto Ue per rivoluzionare il settore della mobilità a idrogeno. 

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