Trento conquista nuovamente il primo posto nella Classifica della Qualità della vita 2025 de Il Sole 24 Ore, confermandosi una delle province più dinamiche, solide e attrattive d’Italia, davanti a Bolzano e Udine. Dopo il terzo posto del 2023 e il secondo posto dello scorso anno, il capoluogo trentino riguadagna posizioni e si riprende il primato di città in cui si vive meglio. Un risultato che premia scelte lungimiranti e un modello territoriale capace di coniugare il benessere delle persone e un’elevata qualità dei servizi ai cittadini con sviluppo economico, investimenti strategici ed ecosistema della ricerca.
La 36ª indagine del Sole ha preso in esame 90 indicatori, suddivisi in sei macrocategorie tematiche, in cui Trento svetta grazie a un eccellente posizionamento medio:
- ricchezza e consumi (Trento al 17° posto)
- affari e lavoro (5° posto)
- ambiente e servizi (8° posto)
- demografia, società e salute (2° posto)
- giustizia e sicurezza (19° posto)
- cultura e tempo libero (6° posto).
Tra questi ottimi risultati, si distinguono performance di punta in ambito urbano, sportività, istruzione, servizi e demografia:
- 1° posto nazionale per Ecosistema urbano (ambiente, mobilità, gestione risorse)
- 1° posto nazionale nell’Indice di sportività
- 1° posto per minori uscite precoci dal sistema d’istruzione
- 2° posto per Demografia e società
- alti livelli dei servizi per bambini, anziani e giovani.
I dati provengono da diverse fonti, tra cui i ministeri dell’Interno e della Giustizia, Istat, Inps, Siae e Banca d’Italia, e centri studi privati, come Infocamere e Legambiente.
Ricerca e innovazione: il Trentino investe per crescere
La leadership trentina non è casuale: si fonda anche su una strategia pluriennale che mette al centro investimenti pubblici mirati in ricerca e sviluppo, innovazione tecnologica e attenzione al capitale umano.
“La manovra di bilancio per il 2026 della Provincia autonoma di Trento prevede 5,6 miliardi di entrate nette, una capacità di spesa significativa che permetterà di alimentare settori ad alto valore aggiunto e di favorire un ambiente fertile per l’impresa” *
Achille Spinelli, vicepresidente della Provincia autonoma di Trento e assessore allo sviluppo economico
L’ecosistema trentino della ricerca è uno dei più avanzati in Italia, con dati importanti:
- 5.000 addetti alla ricerca
- 350 milioni di euro di spesa annua
- Trentino al primo posto nazionale per tasso di innovazione secondo l’indice RIS della Commissione Ue (11 startup ogni mille società).
Un’infrastruttura di ricerca così solida alimenta un flusso continuo di tecnologie, talenti e progetti.
Tra gli strumenti più interessanti in questo momento:
- il finanziamento di 142,6 milioni già destinato all’Università di Trento nella manovra di Bilancio 2026
- il programma Proof of Concept lanciato dalla Fondazione Bruno Kessler, che trasforma idee accademiche in startup pronte per il mercato
- la rete dei 6 BIC - Business Innovation Centre gestiti da Trentino Sviluppo, tra cui Polo Meccatronica e Progetto Manifattura, hub nazionali per industria 4.0 e green economy
- i nuovi poli dedicati alle Scienze della Vita a Pergine Valsugana (già operativo) e Rovereto (in fase di realizzazione)
- il percorso Trentino Startup Valley, curato da Trentino Sviluppo e Fondazione HIT – Hub Innovazione Trentino, da cui in soli sei anni sono nati 100 progetti imprenditoriali.
Questo ecosistema condiviso tra imprese, ricerca e formazione crea il terreno ideale per l’insediamento di investitori e aziende innovative, perfettamente in linea con le intenzioni contenute nella Carta di Rovereto 2025 elaborata in seguito alla seconda edizione del Forum per la Ricerca - Trentino Reaserach Habitat.
Trento, un luogo ideale per vivere, lavorare e investire
Alla base del successo trentino c’è un’attenzione particolare nel rendere il territorio dinamico, sicuro, con servizi diffusi e un’elevata soddisfazione dei residenti. Una delle evidenze emerse dall’indagine, infatti, è la corrispondenza tra i dati e la percezione di un’alta qualità della vita da parte dei residenti.
“Questo risultato è il frutto di politiche di lungo corso e di nuovi investimenti per la comunità. Le sfide non mancano e riguardano temi diversi, a partire dalla mobilità. Riguardo alla criticità della tensione abitativa, intensificheremo gli sforzi per individuare soluzioni innovative, ispirandoci alle esperienze europee più avanzate” *
Franco Ianeselli, sindaco di Trento
Il primato nella Qualità della vita 2025 conferma una verità chiave: Trento non è solo un luogo dove si vive bene, ma un territorio dove l’innovazione trova spazio per crescere.
Per gli investitori, questo equilibrio tra benessere sociale, ricerca avanzata e infrastrutture dedicate all’impresa può rappresentare un ambiente unico in Italia, un ecosistema in cui è naturale sviluppare progetti ad alto contenuto tecnologico e attrarre talenti qualificati.
*fonte: “A Trento la spinta arriva da ricerca e investimenti”, Il Sole 24 Ore, 1° dicembre 2025