Anche il 2023 volge al termine e, come ogni anno, è giunto il momento di fermarsi, guardarsi indietro e tirare le somme. Lo ha fatto l’Istat diffondendo la collana regionale dei Report BesT, che offre un’analisi integrata degli indicatori del “Benessere equo e sostenibile” dei territori italiani. Uno strumento fondamentale per comprendere lo stato di salute di regioni e province, di cui vengono esaminati i punti di forza e di debolezza, la posizione nel contesto nazionale ed europeo e le evoluzioni recenti.
Dal report emerge che il Trentino - Alto Adige ha livelli di benessere relativo più alti rispetto alla media italiana e del Nord-Est. Classificando i territori in 5 classi di benessere relativo (bassa, medio-bassa, media, medio-alta e alta) sul complesso degli indicatori disponibili, il 63,9% delle misure colloca infatti le province di Trento e Bolzano nelle classi medio-alta e alta (la media delle province del Nord-Est è del 56,1%, mentre quella italiana si ferma al 42,7%). Anche considerando soltanto la classe di benessere alta, il risultato della regione (29,5 per cento) supera di molto quello nazionale (+10,2 punti).
I settori in cui si distinguono Trentino e Alto Adige a livello nazionale
Lavoro e conciliazione dei tempi di vita
Indicatori: tasso di occupazione, mancata partecipazione al lavoro, occupazione giovanile, infortuni, giornate retribuite nell’anno.
Relazioni sociali
Indicatori: presenza organizzazioni non profit e scuole accessibili.
Sicurezza
Indicatori: omicidi volontari e altri delitti mortali, denunce di borseggio, rapina e furto in abitazione, mortalità stradale.
Ambiente
Indicatori: durata periodi di caldo, verde urbano, aree protette, giorni senza pioggia, produzione rifiuti urbani, produzione energia da fonti rinnovabili, dispersione rete idrica, raccolta differenziata, esposizione ad alluvioni e frane.
Innovazione, ricerca e creatività
Indicatori: propensione alla brevettazione, mobilità dei laureati, addetti nelle imprese culturali.
Il confronto con l’Europa
Le province autonome di Bolzano e di Trento si collocano tra le regioni europee con i risultati migliori per sei dei nove indicatori BesT disponibili per il confronto:
- Speranza di vita alla nascita - dominio Salute
- Mortalità infantile - dominio Salute
- Giovani che non lavorano e non studiano (NEET) - dominio Istruzione e formazione
- Paretcipazione alla formazione continua - dominio Istruzione e formazione
- Tasso di occupazione (20-64 anni) - dominio Lavoro e conciliazione dei tempi di vita
- Partecipazione elettorale - dominio Politica e istituzioni