Un paraschiena intelligente in grado di garantire la sicurezza dello sciatore registrando informazioni sulle performance e sullo sforzo richiesto durante gli allenamenti. È questo il progetto vincitore di Spin Accelerator Italy 2021, frutto della collaborazione tra l’azienda Swhard, insediata in Progetto Manifattura a Rovereto, e il brand di abbigliamento sportivo e da lavoro Energia Pura. La finale della terza edizione di questo programma di “open innovation”, organizzato da Trentino Sviluppo in collaborazione con Provincia Autonoma di Trento, Università di Trento e la fondazione internazionale Hype Sports Innovation, si è tenuta giovedì 24 giugno in un evento esclusivo all’interno degli spazi di Be Factory – Progetto Manifattura. All’azienda vincitrice è andato un premio di 10 mila euro, ma anche per gli altri 3 finalisti non sono mancate le soddisfazioni, dato che tutti i progetti proposti, dai plantari su misura al sistema di profilazione all’avanguardia degli utenti, fino al riconoscimento dei marchi di abbigliamento indossati dagli atleti, hanno portato alla nascita di nuove collaborazioni tra le imprese partecipanti e i brand coinvolti.
Un’edizione votata all’open innovation
Spin Accelerator Italy ha cambiato forma quest’anno. Nato come concorso di idee d’impresa, dal 2021 ha scelto la formula dell’open innovation, basata sull’incontro tra i bisogni del mercato, espressi da realtà già affermate, e le proposte innovative delle startup e delle PMI sport-tech. L’iniziativa ha visto il coinvolgimento di brand quali Diadora, Karpos, Aquila Basket, Energica Motor, Energia Pura, The Sneakers Box, Endu e Kreutzspitze che hanno sfidato le imprese con specifiche richieste di sviluppo. Le aziende che hanno risposto alla call sono entrate in un percorso di accelerazione e accompagnamento che ha significato 26 ore di formazione e 62 ore di mentoring, oltre alla partecipazione al programma di alta formazione di Hype Sport Innovation, con relatori di tutto il mondo. Al termine della preparazione è avvenuta la selezione dei quattro finalisti che si sono presentati di fronte ad una giuria tecnica.
I 4 progetti
Swhard – Energia Pura: 1° classificato
- Brand: Energia Pura, lavora nell'ambito dell'abbigliamento in tre settori: sport, work e sanità;
- Startup/PMI: Swhard, startup di Genova che fornisce servizi di innovazione e sviluppo per un vasto range di applicazioni industriali che vanno dal biomedicale all'automotive, passando per telecomunicazioni e automazione;
- Call for solution: trovare un sistema di monitoraggio per i vari utilizzi dei capi d'abbigliamento;
- Soluzione: un paraschiena che unisce elettronica e sensoristica di ultima generazione ed è studiato per non interferire con il movimento dell’atleta. Può offrire report dettagliati e periodici degli allenamenti, agli sportivi professionisti come a quelli amatoriali.
Diadora – Medere
- Brand: Diadora, azienda che produce calzature e abbigliamento per lo sport e il mondo del lavoro;
- Startup/PMI: Medere, startup di Roma attiva nel campo biomedicale;
- Call for solution: trovare una tecnologia che potesse aiutare a customizzare al meglio i propri prodotti;
- Soluzione: un sistema per la creazione di plantari su misura a distanza, grazie alla stampa 3D.
The Sneakers Box – Bluetensor
- Brand: The Sneakers Box, è la prima guida al mondo dei negozi di sneaker e un marketplace concentrato sui negozi indipendenti per dare loro visibilità;
- Startup/PMI: Bluetensor, azienda trentina specializzata in intelligenza artificiale;
- Call for solution: migliorare la user experience del portale TSB e offrire servizi nuovi;
- Soluzione: Customer Experience 4 (Cx4) che utilizza l’intelligenza artificiale per la creazione di un sistema di profilazione dell’utenza per una esperienza di vendita personalizzata.
ENDU – FTP
- Brand: ENDU, startup innovativa che opera mondo degli sport di endurance, quindi ciclismo, running e triathlon;
- Startup/PMI: FTP, azienda di Piacenza che opera nell’ambito dell’Information Technology;
- Call for solution: sviluppare una piattaforma di intelligenza artificiale che permettesse di riconoscere i brand indossati dagli atleti durante gli eventi sportivi;
- Soluzione: la piattaforma ARP, un sistema di riconoscimento avanzato attraverso immagini e video.
Le testimonianze
«Sport e tecnologia sono un binomio che parte da lontano e tocca non solo i materiali, dove si sono fatti passi da gigante, ma anche il profilo prestazionale, pensiamo ai dispositivi indossabili e ai sensori per monitorare le prestazioni in tempo reale. Quest’anno di pandemia ha poi cambiato in modo significativo il rapporto tra sport e tecnologia, mettendo a disposizione di un pubblico più ampio, fatto anche di amatori, dispositivi e sistemi prima riservati agli atleti professionisti. C’è poi un altro aspetto molto positivo: dispositivi e tecnologie nate negli sport paralimpici sono diventati ausili a disposizione di tutte le persone con disabilità, contribuendo a migliorarne sensibilmente la qualità della vita».
Paola Mora - presidente Coni Trento.
«Sono state 42 le iscrizioni al programma, da cui sono stati selezionati i quattro finalisti al termine di un intenso programma di preparazione. Un progetto sul quale stiamo investendo da tre anni intravedendo in esso delle interessanti potenzialità per convertire in chiave di innovazione e di business il grande credito che già viene riconosciuto al Trentino per quanto riguarda il binomio turismo e sport».
Paolo Pretti – Direttore Operativo Trentino Sviluppo