C’è un motivo in più per scegliere la Provincia autonoma di Trento per il proprio percorso accademico. In un mese l’Università di Trento ha ricevuto due nuovi importanti riconoscimenti, che la portano a distinguersi ancora una volta per l’alta qualità dei suoi percorsi di formazione. Questi risultati dimostrano il costante miglioramento dell’Ateneo trentino, dei suoi studenti, ricercatori e neoassunti. Una notevole conferma anche delle politiche di reclutamento condotte negli ultimi anni dai vari dipartimenti e che fanno di UniTrento una delle mete più ambite in ambito nazionale.
Un'eccellenza riconosciuta in Europa
La qualità dell’offerta formativa trentina è riconosciuta in tutta Europa. La partecipazione a programmi di finanziamento internazionali rappresenta uno dei punti di forza della politica della ricerca in UniTrento e, lo scorso aprile, l’Ateneo ha conquistato 3 dei progetti finanziati dallo European Research Council ospitati da istituzioni italiane. Con questo conferimento da parte della più importante organizzazione europea di finanziamento per la ricerca d'eccellenza UniTrento taglia il traguardo dei 36 finanziamenti complessivi ottenuti dal 2007, ovvero da quando l'ERC ha iniziato ad erogare grant in tutta Europa.
I tre finanziamenti fanno parte dei 27 conferiti a ricercatori e ricercatrici di nazionalità italiana sui 253 assegnati quest’anno a scienziati e scienziate già riconosciuti/e come leader nel proprio settore a livello internazionale (Erc Advanced Grants). Le proposte arrivate erano state 1735 e meno del 15% di esse (253) è stato ammesso a finanziamento.
Scopriamo i progetti:
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Beyond hyperelasticity: a virgin land of extreme materials: progetto di Davide Bigoni (Dipartimento di Ingegneria civile, ambientale e meccanica) che concerne la possibilità di superare il concetto di energia elastica per realizzare materiali con proprietà meccaniche estreme;
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Discovering light-induced phases by first-principles material design: progetto di Matteo Calandra Buonaura (Dipartimento di Fisica) che riguarda la concezione e la modelizzazione di nuove proprietà e fasi dei materiali ottenibili per mezzo di laser a impulsi ultrarapidi;
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The Italian Lauda: Disseminating Poetry and Concepts Through Melody, 12th-16th centuries: progetto di Francesco Zimei (Dipartimento di Lettere e Filosofia) incentrato sulla lauda e sul rapporto tra poesia e musica attraverso l’oralità.
UniTrento al primo posto in Italia per la qualità della ricerca
Nella Valutazione della qualità della ricerca (VQR) resa nota dall’ANVUR (Agenzia Nazionale di Valutazione del Sitema Universitario e della Ricerca), l’Ateneo si colloca al primo posto per la qualità della produzione scientifica nella sua classe di riferimento.
Il riconoscimento è il risultato della presentazione di 666 docenti, ricercatrici e ricercatori accreditati che hanno presentato 1808 prodotti valutabili e 7 casi di terza missione. L’Università di Trento si è classificata prima nel suo quartile per la qualità dei prodotti presentati sia dal personale permanente, sia dal personale che è stato assunto o ha conseguito avanzamenti di carriera.