Il Trentino si afferma a livello europeo quale centro di eccellenza nel campo della stampa 3D. Ne è esempio la recente approvazione di un progetto biennale da 500 mila euro per la formazione continua di operai, tecnici e ingegneri impegnati in processi produttivi nella manifattura additiva.
LILIAM, questo il nome della proposta, sta per Lifelong Learning in Additive Manufacturing e si prefigge l'obiettivo di mettere in rete le conoscenze e le competenze di enti di ricerca, università e cluster industriali tra i più prestigiosi in Europa, in modo da offrire a chi opera in questo settore la possibilità di partecipare a percorsi formativi di eccellenza in Italia e all'estero. Il progetto è coordinato dal Politecnico di Milano e vede il coinvolgimento del Trentino, con particolare riferimento ai laboratori ProM Facility, nei campi dei processi della stampa additiva e del controllo qualità.
Il progetto è un risultato concreto dell'ingresso del sistema trentino nella “Vanguard Initiative” - gruppo di territori impegnati nel rilancio della manifattura industriale avanzata in Europa - avvenuto nel 2017 con il coordinamento di HIT-Hub Innovazione Trentino e il supporto del Servizio Europa e dell'Ufficio per i rapporti con l'UE della Provincia autonoma di Trento.